La pagoda Shwedagon è uno dei luoghi più significativi della cultura birmana
La pagoda Shwedagon è un famoso monumento buddhista che si trova in Birmania (o Myanmar), precisamente a Yangon di cui è la principale attrazione. Si tratta di un edificio con uno stupa alto ben 98 metri, visibile anche da lontano non solo per la sua immensa mole, ma anche per il suo caratteristico color oro che risplende sotto i raggi del sole. Il nome Shwedagn nasce infatti da “shwe” che significa oro e “dagon” che sarebbe il nome storico dell'area geografica in cui sorge. La pagoda Shwedagon non è solo il centro buddhista più antico e più importante della Birmania, lo è anche di tutto il sud-est asiatico.
5 curiosità sulla pagoda Shwedagon
Vuoi conoscere meglio questo luogo leggendario? Ecco qualcosa che forse non sai.
1. Le origini leggendarie. La leggenda vuole che l'edificazione della pagoda Shwedagon risalga addirittura ai tempi di Gautama Buddha, parliamo di circa 2500 anni fa. Buddha avrebbe incontrato in India due fratelli birmani, Ballika e Tapussa, a cui consegnò otto suoi capelli dicendo loro di depositarli sulla collina di Singuttara, a Yangon. Una volta tornati in Birmania i due fratelli raccontarono dell'incontro al re Okkalapa, il quale ordinò l'edificazione della pagoda Shwedagon per rendere omaggio a Buddha. Gli archeologi però non danno credito a questa leggenda e ritengono che l'edificio sia stato costruito in epoca più recente, tra il VI e il X secolo d.C.
2. Il tesoro visibile e quello nascosto (ma sotto gli occhi di tutti). Il complesso del tempio diShwedagon è costituito da una serie di mini pagode, templi e statue di Buddha. Lo stupa della pagoda centrale, alto 98 metri, è quasi totalmente laminato in oro. Sulla punta sono incastonati diamanti, ma anche rubini, zaffiri e altre pietre preziose. Ci sono poi ben 1065 campane d'oro. A sovrastare la struttura c'è la la struttura ad ombrello tipica dei templi birmani. La punta dell'ombrello custodisce il tesoro più prezioso: un diamante di 76 carati la cui foto è mostrata ai visitatori all'interno della pagoda stessa.
3. Bisogna entrare scalzi. Varcando la soglia della pagoda Shwedagon si ha l'impressione di entrare in un luogo senza tempo. I fedeli accendono candele, lavano le statue insieme ai monaci, meditano. Come avviene anche in altri siti, anche qui si deve entrare a piedi nudi e con le gambe coperte da un longyi, un quadrato di tessuto usato in Birmania.
4. Fu distrutta e ricostruita più volte. In questo luogo nulla è come appare. La pagoda Shwedagon è stata oggetto nel tempo di varie trasformazioni ed è stata arricchita di continuo. Ci sono stati i terremoti a causare danni alla struttura, quello del 1786 in particolare fece crollare la cima dello stupa, riportata poi allo stato attuale da re Hsinbyushin.
5. Custodisce una statua enorme di Buddha realizzata in giada e pietre preziose. All'interno si trova una statua enorme di Buddha, realizzata nel 1999 con 324 kg di giada massiccia proveniente dal kachin, una zona che si trova nel nord del Myanmar. Questo immenso Buddha è intarsiato con 91 rubini, 9 diamanti e anche con 2,5 kg di oro.
Se vai in Birmania devi per forza vedere la pagoda Shwedagon
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Un esempio è Perle di Birmania, che inizia proprio a Yangon e prevede una visita alla leggendaria pagoda Shwedagon nel momento migliore della giornata, cioè al tramonto, quando il sole la rende, se possibile, ancora più magica. Birmania Magica e Angkor è invece un viaggio di gruppo di due settimane alla scoperta delle meraviglie naturali e architettoniche di questa terra.
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