città sotterranee della Cappadocia

Tra mistero e leggende: la storia delle città sotterranee della Cappadocia e dei camini delle fate

Un territorio vario e vasto, che spazia dal mare alle montagne e custodisce bellissime città, valli, formazioni rocciose, piscine naturali e siti archeologici dal valore inestimabile: tutto questo è quello che regala un viaggio in Turchia; una di quelle esperienze che si dovrebbero fare almeno una volta nella vita!

Questa splendida Nazione, che si trova a cavallo tra Oriente e Occidente, offre numerose attrattive e altrettante possibilità di pianificare viaggi incredibili. In Turchia si trovano luoghi unici al mondo, ma a stupire più di tutti sono probabilmente le città sotterranee Cappadocia, dei villaggi labirintici composti da tunnel e stanze articolate su più livelli.

La Cappadocia si trova nella zona centrale della Turchia, nella regione dell’Anatolia, situata su un altopiano. È una zona meravigliosa che si distingue per il paesaggio fiabesco, tra canyon, crepacci e pinnacoli si possono notare villaggi rupestri e aree di vegetazione dalle diverse sfumature di colore che vanno dal rosso all’oro, dal verde al grigio. La natura sembra essersi impegnata davvero tanto per creare paesaggi dalle conformazioni così bizzarre, in cui si notano anche grotte, cavità e singolari piramidi di terra meglio note come “camini delle fate”.

 

Dove si trovano le città sotterranee della Cappadocia

 città sotterranee della Cappadocia

Le città sotterranee della Cappadocia, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO,sono circa 200 e si trovano tra le città di Nevsehir e Kayseri.

Inserire questi luoghi nell’itinerario di un viaggio in Turchia è il modo migliore per scoprire la storia di questo Paese, caratterizzata dal passaggio di diversi popoli: Ittiti, Bizantini e Greci.

Le caratteristiche architettoniche di questi agglomerati sono simili: si articolano tutte su almeno due livelli, custodiscono chiese, cimiteri, corridoi, dormitori, cucine, canali per l’areazione e vi sono dei fori che permettevano di comunicare a livello sonoro tra i vari livelli. E, come nei migliori film di Indiana Jones, non mancano certo delle insidiose e misteriose trappole.

Si ritiene che le città sotterranee della Cappadocia siano state realizzate dal popolo dei Frigi tra l’VIII e il VII secolo a.C., scavando all’interno della roccia vulcanica. Durante tutto il corso della storia, queste strutture sono poi state utilizzate con lo scopo di nascondere la popolazione locale dagli invasori, come nel XIV secolo d.C., quando vi trovarono rifugio i cristiani per proteggersi dalle invasioni dei Mongoli, o nel XX secolo, quando si ebbe la necessità di mettersi in salvo dagli Ottomani.

Questi luoghi furono poi abbandonati intorno al 1923, e fu solo nel 1963 che vennero riscoperte con tutte le loro meraviglie.

Le città sotterranee più famose e visitate sono:

- Kaymali. È stata realizzata scavando la roccia vulcanica ed è collegata da un sistema di cunicoli alla città di Derinkuyu. Oltre a tunnel, abitazioni, stalle e cucine custodisce anche una chiesa bizantina. Dal grande numero di magazzini si deduce fosse abitata da molte persone.

- Derinkuyu. Il suo nome significa “pozzo profondo” e si articola su più di 20 livelli distribuiti in 85 metri di profondità. Oggi è visitabile scendendo solo di 8 metri. Sono state contate oltre 600 porte rotanti di pietra usate per sigillare i passaggi.

- Ozkonak. Era un piccolo villaggio troglodita con 10 piani discendenti ben collegati tra loro. Vanta un sistema di difesa unico con fori attraverso i quali veniva gettato olio bollente sugli invasori.

- Saratli. È un vero capolavoro dell’architettura, si sviluppa su 7 piani e contiene circa 40 ambienti diversi tra dormitori, magazzini, cucine, bagni. La dotazione di forni, pozzi, il sistema di areazione e i fori per comunicare a livello sonoro tra i diversi piani lasciando intendere che era possibile vivere in questa città sotterranea della Cappadocia anche per diversi mesi senza dover uscire.

 

Cosa sono i camini delle fate della Turchia, un luogo magico e unico al Mondo!

 città sotterranee della Cappadocia

I camini delle fate in Turchia sono delle formazioni geologiche della Cappadocia all’interno della quali si trovano le città sotterranee. Si raggiungono facilmente partendo da Istanbul, e si concentrano nella zona tra Ugrup, Avanos e Nevsehir, principalmente all’interno del Parco Nazionale di Goreme.

In Turchia i camini delle fate sono da sempre considerati un luogo circondato da un alone di mistero e magia: le popolazioni del passato ritenevano che vi abitassero fate e personaggi folkloristici. Una leggenda narra che queste strutture un tempo erano delle fate che, colpevoli di essersi innamorate degli umani, furono trasformate in pietra dalla loro regina.

In realtà, sono il risultato delle continue eruzioni dei due vulcani Hasan e Erciye, oggi inattivi. La stratificazione della lava e gli agenti atmosferici hanno modellato queste strutture facendole somigliare a dei camini e, per via della malleabilità del materiale, gli antichi popoli riuscirono a scavarlo per creare le città sotterranee.

 

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